A Ciascuno il suo Abito

Habitus come ‘modo di essere’, e in questa sfilata ognuno aveva il suo!

Tutto è nato da un’idea di Fondazione ANT che ha invitato Aut Aut ad unire le forze per realizzare una sfilata di moda. Liu-Jo ha accettato con entusiasmo di realizzare una linea dedicata e ha messo in campo le migliori professionalità, inviando le stiliste Morena, Naima e Francesca ad incontrare i ragazzi e le educatrici di Aut Aut, per approfondire i temi dell’autismo.

Da questo incontro è nata l’idea di raccontare, attraverso una capsule originale di T-shirt, quali siano i bisogni di una persona autistica: la stretta necessità di avere delle ROUTINE, l’urgenza di disporre delle PAUSE, la funzionalità di ricevere un PREMIO, la necessità di costituire un ORDINE, l’esigenza immensa e meravigliosa di COMUNICARE, l’occorrenza di avere intorno a sé una RETE DI PERSONE e, infine, il bisogno così importante di avere degli AMICI… e di questi a dire il vero ne abbiamo incontrati tanti su questa passerella!

La sfilata ha così assunto il valore di racconto,  magistralmente interpretato dall’attrice Paola Ducci e dal musicista Alex Cavani, con la partecipazione di un gruppo di amici, fratelli, cugini e volontari, che hanno dato corpo e voce ai messaggi dimostrando grande talento e intensità. Ogni pensiero rappresentato sulle magliette in passerella è diventato così occasione di riflessione e consapevolezza, aiutandoci a riflettere sull’importanza, la bellezza e l’unicità del genere umano, che vede nella diversità il suo più grande valore.

Ma i veri protagonisti sono stati le ragazze e i ragazzi di Aut Aut, che hanno sfilato mano nella mano con le loro educatrici, percorrendo sorridenti la passerella come veri e propri “messaggi viventi”, portando con se’ con l’innata eleganza propria di chi non conosce artificio nè malizia ma solo la bellezza autentica dell’essere se’ stessi.  L’emozione in sala non ha risparmiato nessuno, qualche lacrima è scesa e la gioia dei ragazzi ha riempito i cuori di tutti i presenti.